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La domanda da 1 milione di dollari di oggi: ma questa è una versione ingrandita delo "Escape Edition" da 13" o una versione rimpicciolita del 15" Touch Bar? Ecco quello che ci dicono le specifiche:
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Un'ispezione fatta alla buona del case esterno ci fa scoprire le scontate certificazioni FCC e un nuovo numero modello: A1706.
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Secondo Apple, le dimensioni di questo MacBook Pro sono esattamente le stesse di quelle della macchina "Escape Edition" che abbiamo smontato un paio di settimane fa. Possiamo crederci, almeno per un secondo? Certo che possiamo.
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Lanciandoci nella consueta danza pentalobe-e-ventosa riservata di solito agli iPhone, cacciamo fuori il coperchio con una molto familiare manovra di scorrimento.
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Sembra che il 2016 sia l'anno del nuovo connettore, perché è la seconda volta che vediamo questo nuovo approccio al collegamento alla batteria.
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In modo molto simile al modello Function Keys, il trackpad del Touch Bar scorre fuori facilmente una volta liberato da 10 viti Torx T5.
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Siamo pronti a rimuovere il resto delle periferiche. Sarebbe stato bello a questo punto dare un'occhiata alla batteria, alle ventole, ai dissipatori e agli altoparlanti. Solo che non possiamo farlo.
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Diamo un'occhiata alla scheda logica per vedere quali chip fanno di questo MacBook un "Pro":
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Anche girando sul retro la scheda logica si trova una cornucopia di componenti, tra i quali:
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Altri chip sul retro:
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Un'altra nuova caratteristica del MacBook Pro con Touch Bar è l'aggiunta del Touch ID.
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Appese a ciascuna delle estremità della scheda logica, troviamo delle piccole schede modulari USB-C.
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Sobriamente inserite tra il bordo del MacBook e la tastiera, ci sono due griglie per gli altoparlanti: superfici finemente traforate che incanalano le onde sonore fuori dal MacBook Pro verso... Alt un momento.
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Accolti dalla resistenza opposta da un tenace adesivo, adoperiamo una combinazione di plettro di apertura e spudger per staccare l'altoparlante destro dal case superiore.
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Siamo vicini alla Touch bar, così vicini che possiamo quasi toccarla.
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Per andare avanti, bisogna metterci un po' di calore. Chiamiamo in soccorso il nostro amico, l'iOpener, per assisterci nella rimozione della Touch Bar.
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Il tocco umano deve essere gestito da un cervello. La Touch Bar deve essere gestita da un chip. Con qualche operazione di chirurgia, scopriamo il cervello della Touch Bar.
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Per ultima tiriamo fuori la batteria a cinque celle (tenacemente incollate).
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Ed ecco a voi, in tutto lo splendore della sua Touch Bar, il MacBook Pro da 13" versione fine 2016.
crwdns2936071:023crwdne2936071:0 — Conclusioni
Il MacBook Pro da 13" con Touch Bar si guadagna 1 su 10 nella nostra scala di riparabilità (10 è il più facile da riparare):
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