crwdns2935355:0devicecrwdnd2935355:0crwdnd2935355:0crwdne2935355:0
crwdns2935335:0crwdne2935335:0
crwdns2935381:0crwdne2935381:0
crwdns2936071:01crwdne2936071:0
Vediamo (anche a raggi X) le specifiche della nostra unità in attesa di smontaggio:
crwdns2936071:02crwdne2936071:0
La prima cosa che notiamo: il rientro trionfale di una bella corona rotante. Tornate da noi, digitatori compulsivi!
crwdns2936071:03crwdne2936071:0
Ma non confrontiamo le mele con le galassie. Ecco un Galaxy Watch originale (a sinistra) per giocare a "trova le differenze".
crwdns2936071:04crwdne2936071:0
L'apertura del Watch3 è una procedura a noi familiare, e relativamente poco cruenta, basata su viti tri-wing e una guarnizione di gomma.
crwdns2936071:05crwdne2936071:0
Tolta questa scheda madre di forma vagamente discoidale, guardiamo al di sotto degli schermi e troviamo:
crwdns2936071:06crwdne2936071:0
Identificazione degli IC, parte 2:
crwdns2936071:07crwdne2936071:0
Il pacco batterie è attaccato solo con dell'adesivo poco tenace, che abbiamo potuto forzare senza usare alcuna fonte di calore (certo che i 32° C di temperatura ambiente potrebbero essere stati di aiuto!).
crwdns2936071:08crwdne2936071:0
Il nostro spudger in fibra di carbonio va ben oltre quello che serve per estrarre questo midframe, che, in effetti, si dimostra piuttosto cooperativo. E quindi troviamo:
crwdns2936071:09crwdne2936071:0
A orologio eviscerato, possiamo finalmente accedere allo schermo AMOLED circolare sempre acceso. Salvo che non è acceso in questo preciso momento, ovviamente.
crwdns2936071:010crwdne2936071:0
Un'altra galassia smantellata: piccole comete, spirali, dischi ed energia sparsa tutta attorno. Solo il punteggio di riparabilità ci dirà quanto è facile riportare l'ordine in questo caos interstellare.
crwdns2936071:011crwdne2936071:0 — Conclusioni
Il Samsung Galaxy Watch3 si guadagna il punteggio di 7 su 10 nella nostra classifica di riparabilità (10 è il più facile da riparare):
crwdns2944171:0crwdnd2944171:0crwdnd2944171:0crwdnd2944171:0crwdne2944171:0