Smontaggio Fairphone 3

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È la bellezza interiore quella che conta, ma ce ne occuperemo tra breve. Per prima cosa, guardiamo le specifiche di questo smartphone:

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La linea genealogica dei Fairphone (da sinistra a destra): Primus, Secundus e Tertius, come avrebbero detto gli antichi romani se avessero potuto contare gli smartphone.

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Iniziamo semplicemente rimuovendo la cover posteriore: non è necessario alcun attrezzo.

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Anche la rimozione della batteria è facile come lo è Android 9: si solleva usando l'incavo nella parte inferiore.

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Fairphone ha deciso di abbandonare l'elegante meccanismo di blocco del display della versione precedente, preferendo delle viti a croce standard #00.

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Se i moduli del Fairphone 2 utilizzano tutti i connettori pogo pin, quelli del Fairphone 3 sono passati a normali zoccoli a pressione facilmente accessibili.

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Il Fairphone 3 arriva con questa famiglia di moduli:

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Non contenti di avere soltanto rimosso i moduli, tiriamo fuori il nostro cacciavite Torx T5 e un plettro di apertura e andiamo oltre con lo smontaggio.

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Rimossa la scheda madre, scopriamo una piccola serie di contatti a molla che connettono al sensore impronte digitali, ai pulsanti del volume e dell'accensione e ad alcune antenne.

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Sulla faccia anteriore della scheda madre troviamo:

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E questo è quanto per il Fairphone 3, scomposto fino alle viti e ai componenti singoli. Riassumiamo le nostre scoperte:

crwdns2936071:012crwdne2936071:0 — Conclusioni

Il Fairphone 3 si guadagna il punteggio di 10 su 10 nella nostra scala di riparabilità (10 è il più facile da riparare):